Un altro tassello si aggiunge al lungo ciclo di lotta che ormai da alcuni anni sta caratterizzando il mondo della logistica e in particolare i lavoratori delle cooperative appaltate dentro ai magazzini delle principali ditte di distribuzione merci. La scorsa settimana è stato il turno dei magazzini della Bartolini di Parma, dove i lavoratori sono scesi in sciopero bloccando i cancelli e impedendo l’entrata e uscita dei camion.
Ancora una volta i lavoratori, sostenuti dal Si.Cobas, sono riusciti con la loro organizzazione e lotta a imporre un freno alle condizioni di sfruttamento all’ordine del giorno in queste cooperative, costringendo la cooperativa alla firma di un accordo. Non possiamo che esprimere la nostra più piena soddisfazione e la nostra massima solidarietà a questi lavoratori. Solidarietà che, da tempo, cerchiamo di sviluppare più attraverso i fatti che attraverso i comunicati. Da qui la nostra partecipazione, da due anni, al Coordinamento di sostegno alle lotte dei lavoratori di cooperativa, da qui l’organizzazione di assemblee e iniziative finalizzate al finanziamento della cassa di sostegno per questi lavoratori in lotta, da qui, anche, il tentativo di strutturazione di un lavoro davanti alle cooperative e i magazzini del genovese. Anche perché l’unica via per un sostegno reale e fattivo a questi lavoratori, come a quelli dell’Esselunga, della TNT, della DHL, della GLS che in questi anni si sono mobilitati, non può che passare dal tentativo di allargamento e contagio, anche al nostro territorio, dell’esemplare ciclo di lotta e scioperi che questo settore di proletariato, per lo più immigrato, é stato capace di articolare.
Per leggere il comunicato del Si.Cobas sullo sciopero alla Bartolini di Parma
http://www.sicobas.org/index.php/cooperative-2/804-sciopero-dei-lavoratori-delle-coop-presso-bartolini-di-parma
Per leggere articolo di cronaca di Parmatoday
http://www.sicobas.org/index.php/cooperative-2/808-interporto-bartolini-i-facchini-in-sciopero-bloccano-gli-ingressi